Supply Chain End to End


Come abbattere i lead time di approvvigionamento senza generare scorte?

 

I clienti chiedono lead time sempre più stringenti? I competitor sono più veloci di noi? Come possiamo ridurre i tempi di consegna senza generare scorte?

“Lead time”, letteralmente, significa tempo di attraversamento ed è dato dalla sommatoria di diversi tempi che intercorrono dall’acquisizione di un ordine alla disponibilità del materiale.

 

Processo e lead time

Processo e lead time

 

Se analizziamo in dettaglio le varie fasi del lead time, ci rendiamo conto che le voci principali riguardano i materiali in acquisto e il tempo di trasformazione dei prodotti.

Di seguito, due esempi della suddivisione in fasi di un lead time. Abbiamo scelto due prodotti con lead time diversi, uno medio-corto e l’altro medio-lungo, per evidenziare la diversa incidenza delle singole voci.

 

Tabella analisi Lead time

Tabella di analisi Lead time

 

Cosa possiamo fare per abbattere i lead time?

Possiamo notare come il lead time sia fortemente condizionato dai tempi di consegna del fornitore, le altre voci restano pressoché costanti. Ciò significa che se vogliamo abbattere i lead time dobbiamo lavorare sui tempi di consegna del fornitore. Quindi cosa possiamo fare per abbattere i lead time?

Possiamo lavorare in due direzioni:

  • fare scorta di materiale;
  • pianificare gli ordini d’acquisto.

Va precisato che sono rari i casi in cui è possibile applicare la tecnica delle scorte perché, se non opportunamente dimensionate, in un mercato dinamico, generano grandi obsolescenze. È vero che più scendiamo nella supply chain, quindi sui fornitori, più il rischio di obsolescenza e bassa rotazione diminuisce perché con pochi codici si possono coprire ampie gamme di prodotti finiti.

Pensate a cosa significa prevedere una lamiera, oppure prevedere un codice di lamiera tagliato, piegato, forato. Con la lamiera, si possono produrre indicativamente l’80-90% dei prodotti finiti, con il semilavorato probabilmente qualche prodotto finito.

È vero che una scorta sulle materie prime può aiutare a gestire il problema, ma in realtà lo sposta solamente al fornitore e non lo risolve; se analizziamo il lead time del fornitore, si troverà nella medesima situazione, per cui difficilmente accetterà di fare scorta per il suo cliente. Quindi lavorare solo sulle scorte di sicurezza, genera costi occulti e non risolve sistematicamente il problema.

Viceversa, in un rapporto win-win con il fornitore, possiamo lavorare in collaborazione per accorciare i lead time ed essere competitivi entrambi.

 

Quale vantaggio c’è a lavorare in collaborazione con il fornitore? 

Pianificare gli acquisti permette di:

  • abbattere il rischio d’errore, vale a dire: 
    • alta rotazione di magazzino;
    • bassa obsolescenza;
  • grande flessibilità produttiva;
  • abbattimento dei lead time, il processo è veloce.

Ma cosa significa pianificare il fornitore? Significa prevedere la domanda; quindi sono fondamentali le previsioni di vendita, ma ne facciamo un utilizzo diverso e solo dove necessario.

Apriamo una piccola parentesi per parlare di previsioni di vendita. Tutte le previsioni per definizione sono errate; non possiamo pretendere di avere dei dati precisi, ma possiamo gestire l’errore correggendo continuamente la previsione con un metodo rolling dinamico. A questo proposito, abbiamo definito un metodo di pianificazione vendite predittivo adattivo affinato in 20 anni di esperienza, che rivoluziona il modo di fare previsioni; è un sistema che non richiede impegno commerciale nel fare previsioni ed è adatto a mercati dinamici e turbolenti.

Inoltre, se forniamo al fornitore una previsione rolling dinamica al posto di un ordine, riduciamo ulteriormente l’errore; anche lui, a sua volta, potrà usare la previsione sui propri fornitori.

Questo è un sistema misto Push&Pull che prevede di “spingere” la materia prima con le previsioni e “tirare” i prodotti semilavorati e finiti con l’ordine cliente.

 

Sistema Push & Pull
Sistema misto Push & Pull

 

Conclusioni

Di seguito, alcune attività ulteriori per affinare la riduzione del lead time:

  • condividere i processi di pianificazione con il cliente;
  • condividere i processi di pianificazione con il fornitore;
  • velocizzare il flusso produttivo del fornitore;
  • selezionare il parco fornitori ad un raggio limitato di km;
  • fornitori in Free-pass per eliminare i controlli in entrata;
  • DDT elettronico per ridurre i tempi di accettazione materiali;
  • velocizzare il flusso produttivo interno.

La conclusione che possiamo trarre da questa riflessione è che possiamo abbattere i lead time riducendo i costi di stoccaggio dei materiali ed eliminando il rischio di obsolescenza. Come risultato finale otterremo maggior competitività e minori costi. I saving possibili sono enormi perché è possibile:

  • abbattere dal 50% al 80% i lead time;
  • ridurre lo stock di magazzino anche del 50-60%.

 

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  • marketing strategico d’acquisto per un rapporto win-win con il fornitore;
  • lean production per velocizzare i flussi produttivi;
  • la pianificazione vendite predittiva adattiva.

 

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