Il Time to market è uno dei principali indicatori di prestazione del processo di sviluppo prodotto .
Chiariamo prima di tutto cosa si intende per sviluppo prodotto che non deve essere confuso con la sola fase di progettazione.
Lo sviluppo di un prodotto è caratterizzato dalle seguenti macro fasi:
Si tratta quindi di un processo inter-funzionale complesso che richiede diverso tempo e il Time to Market è l’indicatore specifico che tiene sotto controllo questi tempi.
La partenza del processo di sviluppo prodotto nasce da esigenze di mercato che richiedono una variazione di un prodotto o un prodotto completamente nuovo.
Le caratteristiche sono definite come specifiche che molto spesso sono solo informazioni informali e non strutturate.
Una specifica informale in un processo complesso ha l’effetto che ha una frase nel gioco del passa parola, la specifica cambia in modo non controllato lungo il processo generando errori e revisioni del progetto.
La tendenza a NON formalizzare le specifiche: queste risultano quasi sempre imprecise o parzialmente assenti e generano continue richieste di modifica.
La continua richiesta di modifica delle specifiche: manda in “loop” il processo di progettazione che riprende in mano il progetto “N” volte.
Il processo di sviluppo prodotto NON è un lavoro in team: non permette di lavorare in parallelo e si allungano i tempi.
Lavorare in sequenza richiede modifiche interne del progetto (acquisti, industrializzazione, costi e qualità).
Tutte queste modifiche e loop di revisione progetto incrementano costi e tempi in modo non controllato compromettendo il Time to Market.
Di seguito le principali anomalie riscontrate durante uno sviluppo prodotto:
Come possibile notare dalla figura sopra le anomalie sonotante, in particolare la richiesta di modifiche. Questo è tipico della cultura italiana partire immediatamente a capofitto su un progetto e perfezionare poi con le revisioni, quasi in un metodo empirico. Diversamente nella cultura Giapponese si tende ad approfondire prima il progetto poi a svilupparlo velocemente riducendo tempi e costi e riducendo il margine d’errore.
Definire un preciso processo di sviluppo prodotto permette di tenere sotto controllo non solo i tempi e pianificare l’entrata in produzione e la relativa vendita, ma anche di migliorare la qualità del prodotto e il costo di sviluppo.
Il metodo si basa prevalentemente sulla formalizzazione delle specifiche in apposite Check List. Una fase iniziale di studio, un processo di condivisione e lavoro in parallelo che permette di contenere i tempi.
Il processo è controllato da diversi CheckPoint che assicurano il mantenimento delle specifiche fino alla fase finale.
Oltre alla riduzione del time to market ed essere reattivi sul mercato è possibile gestire un target cost obiettivo e assicurare la qualità del progetto/prodotto così come richiesto dalle specifiche iniziali del mercato.
Ovviamente tutte le aziende possono adottare questa metodologia, ma ogni azienda deve disegnare il suo processo personalizzato. Abbinato al processo devono essere definiti i contenuti delle diverse fasi, e gli strumenti necessari. Esistono anche dei processi semplificati per lo sviluppo di commesse quindi prodotti speciali o personalizzati.
Ora che conosci le buone pratiche, è tempo di mettersi al lavoro. kmsenpai è impegnata da oltre 20 anni nei processi di cambiamento della cultura delle organizzazioni. Sei interessato alla SVILUPPO PRODOTTO e vuoi sapere cosa possiamo fare per aiutarti contattaci, o richiedi l’approfondimento cliccando sul pulsante sottostante.