L’impatto della pandemia mondiale sulla domanda e sui prezzi è stato diverso a seconda dei settori. Mentre all’inizio la domanda è calata significativamente in segmenti come la vendita al dettaglio di beni di lusso e i servizi alimentari, altri, come i prodotti di consumo per l’edilizia, hanno visto un’impennata della domanda in quanto la gente ha investito nelle proprie case. La pandemia ha anche interrotto le attività dei fornitori e le catene di approvvigionamento, portando a notevoli problemi di disponibilità su più prodotti e aree geografiche.
Non sorprende che la maggior parte delle aziende negli ultimi due anni si sia concentrata sulla soddisfazione della domanda dei clienti e sulla gestione della redditività attraverso risparmi mirati sui costi. L’adeguamento dei prezzi è stato un pensiero successivo. E mentre molti operatori a monte hanno iniziato ad aumentare i prezzi in risposta agli aumenti dei costi, le aziende a valle si sono opposte. Molte hanno lasciato i prezzi in gran parte invariati o hanno attuato solo piccoli aumenti, soprattutto durante la metà e la fine del 2020, preoccupate dell’impatto sulle comunità, quando le vite e i mezzi di sussistenza erano a rischio.
Eppure, il contesto economico negli ultimi mesi è cambiato. In Italia a febbraio 2022, l’indice dei prezzi al consumo è salito del 5,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, e del 6,1% rispetto a febbraio 2020 (fonte Istat). Anche i prezzi alla produzione dell’industria sono aumentati a gennaio 2022 del 9,7% su base mensile e del 32,9% su base annua (fonte Istat). Di conseguenza, diversi produttori e distributori hanno aumentato i prezzi per tenere il passo con l’incremento dei costi e per minimizzare l’impatto sulla performance finanziaria.
La decisione di implementare variazioni di prezzo in un’atmosfera ancora fortemente influenzata da una pandemia globale non è facile. Le strategie di prezzo basate sull’analisi avanzata dei dati, basate sul valore creato per i clienti e supportate da un’esecuzione dei prezzi ben pianificata possono aiutare a mettere un freno al degrado della performance finanziaria, riducendo potenzialmente il divario tra domanda e offerta. Può anche predisporre le aziende a una migliore performance finanziaria quando il business tornerà alla normalità post pandemica. Tuttavia, le variazioni di prezzo non sono semplici e possono comportare dei rischi: degli studi mostrano come una cattiva gestione degli interventi sui prezzi può cancellare 66 centesimi da ogni euro di potenziale aumento dei prezzi, per i motivi che analizzeremo in seguito.
Mentre le aziende pensano all’economia post pandemica, i dirigenti pronti a investire nell’aggiustamento dei prezzi per contrastare l’inflazione e costruire solide basi per la crescita potrebbero voler considerare attentamente quattro passi:
Implementando strategicamente e sistematicamente le variazioni di prezzo, le aziende potrebbero efficacemente trasferire gli aumenti (o le riduzioni) dei costi indotti dai fattori produttivi basandosi sul valore, creando potenzialmente pratiche di prezzo più sane e relazioni più forti e durature con i clienti.
Molti responsabili commerciali hanno esitato, riluttanti a riflettere l’impatto degli aumenti dei costi degli input nei prezzi dei loro prodotti.
Dopo lo sconvolgimento del 2020, la domanda ha iniziato a stabilizzarsi ad un nuovo livello, spesso molto diverso da quello precedente alla pandemia COVID-19. Le supply chain si stanno adeguando alla nuova normalità, e i prezzi delle materie prime stanno aumentando rapidamente, con una tendenza al rialzo in tutte le categorie. Per adattarsi a questo incremento, produttori e distributori potrebbero dover modificare le loro strategie di prezzo. Eppure, molti responsabili commerciali hanno esitato, riluttanti a riflettere l’impatto degli aumenti dei costi degli input nei prezzi dei loro prodotti. Questa esitazione può essere motivata principalmente dal timore che essere il “pioniere” nel loro segmento potrebbe potenzialmente danneggiare le relazioni con i clienti peggiorando gli effetti della pandemia (per esempio, un significativo calo dei volumi). Eppure, crediamo che ci siano poche alternative al trasferimento (almeno parziale) degli aumenti dei costi di produzione.
Nella nostra esperienza, essere reattivi rispetto ad un incremento dei prezzi spesso porta ad aumenti di prezzo generici all’ultimo minuto e a macchia d’olio, diminuendo la soddisfazione dei clienti e peggiorando qualsiasi strategia dei prezzi o dei margini che le aziende possono avere in atto.
Le aziende dovrebbero considerare di investire in una pianificazione attenta e ben eseguita sia per mantenere i margini che per creare relazioni più forti con i clienti e pratiche di prezzo più sane. Per realizzare questo, la maggior parte dei responsabili può adottare un approccio in quattro fasi alla gestione dei prezzi:
Mentre questi quattro passi sembrano intuitivamente accurati e semplici, la vera sfida che le aziende devono affrontare è la loro capacità di eseguirli con sufficiente granularità, accuratezza e velocità per renderli efficaci e perseguibili. Nella nostra esperienza, le aziende possono non agire a causa della percezione di non avere abbastanza dati e capacità analitiche per fare progressi. La realtà è che la maggior parte delle aziende ha dati adeguati all’interno dei sistemi esistenti per intraprendere analisi di base e azioni dirette.
Quelli che realizzano valore con questo approccio possono poi iniziare a investire ulteriormente nei loro sistemi, specialmente nei sistemi di prezzi dinamici, così come nell’acquisizione di competenze analitiche per scoprire future opportunità di prezzo. Insieme a uno sforzo mirato di gestione del cambiamento in tutta l’organizzazione, queste aziende si mettono sulla buona strada per raggiungere la collaborazione interfunzionale necessaria per affrontare gli aumenti dei costi, la volatilità dei prezzi e qualsiasi altra sfida che potrebbe sorgere. È un percorso verso l’eccellenza dei prezzi: le organizzazioni possono potenzialmente recuperare gli aumenti dei costi e minimizzare gli impatti negativi sulla performance finanziaria in modo responsabile, trasparente e incentrato sul cliente.