Gran parte della componentistica delle auto made in Germany è originata dalla tecnologia italiana, sembra un paradosso, ma quando le regole del come si lavora le dettano gli altri noi italiani diamo il meglio, forse per questa ragione conoscere e applicare le regole VDA può essere utile.
L’acronimo VDA (Verband der Automobilindustrie) è piuttosto noto in tutte quelle aziende che operano nella filiera della componentistica auto tedesca per marchi “teutonici” come, ad esempio, Lamborghini (per chi non lo sapesse appartiene al gruppo Volkswagen).
Su cosa si basa questo insieme di regole?
Su un paio di concetti talmente semplici da apparire banali robust production process e maturity level assurance, cioè:
Leggendo la complessa manualistica prodotta dai tedeschi, balza all’occhio la loro ossessione per il metodo che appare in evidente contrasto con lo spirito “goliardico”, anarchico e particolarmente creativo italiano.
Il tutto si può estremizzare nei seguenti concetti:
Nulla di nuovo, da una parte il rigore del protestantesimo e dall’altra l’indulgenza del cattolicesimo.
Fondere queste due anime in contrasto è ciò che viene richiesto, perché (diciamola tutta) i tedeschi agli italiani chiedono di essere “tecnologici” senza perdere la loro vena “artistica”. Soprattutto per la passione all’aspetto burocratico della cosa da parte degli italiani che ben sanno che è più facile falsificare una dichiarazione piuttosto che dare evidenza con la prova dei fatti di aver fatto le cose per bene.
In che modo è possibile introdurre metodo e disciplina in un’azienda italiana senza portare la stessa a puntare sulla strada “semplice” della ossessiva documentazione burocratica? Come rendere il sistema “maturo” per non vivere come un incubo la “spedizione punitiva” degli auditor del cliente tedesco?
Il sistema c’è e consiste nell’affidarsi a una persona che sia esperta dal punto di vista operativo di queste norme.
Un consulente di questo tipo sarà in grado di dimostrare come si possa adempiere alla norma con semplicità e come ciò porti a un effettivo miglioramento del prodotto e dei processi o, in altri termini, a un beneficio economico, perché le aziende (non scordiamocelo mai) nascono per generare in maniera continuativa e crescente reddito!